CER.ES
Centro Esperantista Riminese Ecumenico Solidale
(pagina in aggiornamento)
Presidente: Giancarlo Sormani
Sede: via Briolini, 48/D - 47900 Rimini
Sito internet: www.ceresonlus.it
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La presenza degli esperantisti cattolici in Rimini
risale al 1908 su iniziativa del Rev.do Don Alberto Mignani.
Nel 1913 padre Modesto Carolfi
ofm
Padre Carolfi (1884-1958) fu attivo in tutta Italia prima come
Presidente della Federazione Esperantista Italiana (FEI), poi
come fondatore nel 1920 dell'Unione Esperantista Cattolica
Italiana (UECI) di cui fu il primo presidente.
fonda il "Gruppo Esperantista Riminese" (GER).
Alla sua morte, gli successe il confratello padre Albino
Ciccanti
Padre Albino Ciccanti ofm (1930-1994), confratello di Padre
Carolfi e suo discepolo nella diffusione dell'Esperanto, visse
molti anni nel Convento di San Bernardino a Rimini. Missionario
del francescanesimo diffuse l'Esperanto in diocesi, in Italia e
nel mondo viaggiando in aereo gratis (o quasi). Per questo era
soprannominato “Padre AVIOSTOP”.
che fondò il C.E.R. (Centro
Esperantista Riminese) all'interno del quale si formerà il
gruppo diocesano dell'UECI
Nel 2004, su iniziativa del suo successore don Duilio
Magnani
Don Duilio Magnani (1928-2010), nel 1977 verrà nominato
segretario nazionale dell'UECI e nel 1978 presidente dell'IKUE,
carica che manterrà fino al 1997. Sotto la sua presidenza
il movimento esperantista cattolico, conquisterà
importanti traguardi quali:
- L'approvazione del Messale in
Esperanto da parte della Congregazione del Culto Divino e dei
Sacramenti (1990)
- Il riconoscimento ufficiale dell’IKUE da parte del
Pontificio Consiglio per i Laici (1992)
- L'introduzione dell' Esperanto tra le lingue usate dal papa
negli auguri prima della benedizione “Urbi et Orbi”
di Natale e Pasqua (Pasqua 1994).
- Una sede fissa dell'IKUE in Roma (1994).
il C.E.R. viene rifondato con il nome
di CER-ES (Centro Esperantista Riminese - Ecumenico Solidale),
un’associazione di volontariato ONLUS che intende
promuovere relazioni internazionali e opere di soldarietà
per mezzo della Lingua Internazionale Esperanto.
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